13/07/2019

I risultati qualitativi dei frutteti della maggior parte dei produttori di noci del nord Italia del 2018 hanno reso evidente quanto sia precario l’equilibrio economico della coltura quando mancano sufficienti mezzi per la difesa fitosanitaria del prodotto o intervengano nuove calamità i cui danni sono ancora non quantificabili. Le 2 OP del Veneto (ma non solo loro), Nogalba e Il Noceto che rappresentano una importante parte della produzione di noci italiane hanno avuto lo scorso anno circa il 50% di noci non conformi agli standard qualitativi ammessi per la commercializzazione: le cause, oggetto delle nostre ricerche in corso, potrebbero essere da ascrivere ad un ridotto panorama di principi attivi registrati per la difesa fitosanitaria, ad una diminuzione delle quantità utilizzabili di alcuni di quelli registrati e alla presenza di nuovi nemici (cimice asiatica e altri). A proposito della recente riduzione della possibilità di utilizzo del Rame i nostri consulenti Californiani ci hanno testualmente detto: “con la vostra quantità di Rame consentita la nocicoltura europea è finita!” Da queste considerazioni contingenti nasce una riflessione generale che, penso, debba interessare tutti i produttori di noci italiani: abbiamo bisogno di fare fronte comune nell’affrontare i problemi che affliggono i nostri frutteti per interloquire in modo corale con le istituzioni per ottenere norme omogenee (attualmente Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Piemonte hanno disciplinari diversi) che ci consentano di difendere la nostra produzione nocicola.

Per questa ragione siete invitati il giorno 18 LUGLIO 2019, alle ORE 10.30, a ROVIGO presso la sede di Confagricoltura in Piazza Duomo n. 2 ad un incontro, che veda partecipare tutti coloro, singoli e associati, che hanno frutteti di noci, insieme ai rappresentanti dei servizi fitosanitari delle regioni sopra nominate e i funzionari di settore delle regioni stesse.

In questa riunione E. Bortolin di Nogalba e A. Fiorin de Il Noceto illustreranno gli sforzi che stiamo mettendo nella ricerca e sviluppo descrivendo cosa stiamo facendo nei nostri frutteti. Ci sono importanti novità e non possiamo permetterci di aspettare: gli sperati frutti di questi sforzi comunque saranno disponibili per tutti in futuro. Le istituzioni invitate che normano la nostra attività sanno quanto è delicata la materia sulla quale dettano le regole e che qualunque norma restrittiva a cui non corrisponda una nuova efficace soluzione al problema interessato, mina alla radice la sostenibilità economica della nocicoltura. Per questo è fondamentale la collaborazione tra le parti in causa nella  individuazione delle soluzioni utili alla salvaguardia del settore