27/01/2023

La produzione agricola è sempre più difficile anche nel nostro paese per le sensibili conseguenze dei cambiamenti climatici e per la necessità di ridurre le risorse utilizzate. Ci riguarda tutti. Gli agricoltori che lottano con siccità, malattie delle piante e rese ridotte. L’industria alimentare che non trova gli approvvigionamenti necessari. I consumatori che spendono di più e non sempre trovano prodotto locale.

Le aziende stanno già adottando tutti gli strumenti per contenere le difficoltà: agricoltura di precisione con controlli digitali, tecniche agronomiche per risparmiare risorse.

Uno strumento non è ancora pienamente utilizzabile: la selezione di nuove varietà agrarie con le Tea, le Tecnologie di evoluzione assistita. Si tratta di una tecnica di biologia molecolare che permette di intervenire in modo molto preciso sul genoma della pianta, senza introdurre componenti esterni, attivando o disattivandone la risposta a determinate condizioni. La nuova tecnica richiede lo studio approfondito del genoma delle piante che utilizziamo e delle varietà selvatiche dalle quali derivano.

Per frumento, mais, riso, legumi, ortaggi, piante da frutto queste tecniche sono già state applicate e hanno permesso di selezionare varietà con caratteristiche preziose: resistenza alla siccità e alla salinità del terreno, resistenza alle malattie, maggiori nutrienti, rese più elevate. La selezione biomolecolare accelera moltissimo processi che nel modo tradizionale richiedono diversi anni.

Manca alle Tea il definitivo via libera dell’Unione europea, che le ha già valutate in modo positivo.

 

Nell’incontro capiremo insieme cosa sono le Tea e perché sono così importanti per tutti.

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