05/09/2020

In riferimento al mancato rinnovo dell'approvazione del Clorpirifos e del Clorpirifos-metile ed alla conseguente revoca di tutte le autorizzazioni di prodotti fitosanitari contenenti le due sostanze attive, si segnala che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea una Rettifica al Regolamento (UE) 2020/1085 della Commissione del 23 luglio 2020, relativo ai livelli massimi di residui di clorpirifos e clorpirifos metile.
La rettifica si è resa necessaria poiché nel Regolamento (UE) 2020/1085 non era presente l’allegato con il nuovo limite massimo di residuo (LMR) e, soprattutto, riportava una data di entrata in vigore piuttosto vicina (6 agosto 2020), che aveva fatto sorgere in Italia forti preoccupazioni in relazione alla possibilità di usufruire dell’autorizzazione di emergenza dei prodotti fitosanitari a base di Clorpirifos metile, concessa dal Ministero della Salute dal 17/04/2020 al 15/08/2020.
Attraverso il Regolamento di rettifica, il LMR su tutte le matrici alimentari è stato ridotto al valore di 0,01 mg/Kg, a decorrere dal prossimo 13 novembre 2020 (non più, quindi, dal 6 agosto).
Tuttavia, in relazione al termine di commercializzazione dei prodotti alimentari, il Ministero della Salute ha specificato, attraverso una comunicazione alle OOPP, che la Rettifica al Regolamento (UE) 2020/1085 non fissa delle "misure transitorie", che si basano sulla definizione di "immissione sul mercato" di cui all'articolo 3, comma 8 del Regolamento (CE) 178/2002, e che il termine individuato (13 novembre 2020) comprende anche i prodotti alimentari già raccolti e tenuti a scopo di vendita (inclusi quelli stoccati nei magazzini degli agricoltori), dal momento che per il Clorpirifos e il Clorpirifos-metile risulta un rischio di esposizione per i consumatori.
Pertanto, il 13 novembre 2020 coincide con il termine per lo smaltimento dei prodotti alimentari trattati con Clorpirifos e con Clorpirifos-metile, sia come prodotto alimentare fresco che come prodotto trasformato