17/01/2020

Già da qualche anno, le imprese tassate in base al bilancio, possono beneficiare delle agevolazioni fiscali del “”super ed iper ammortamento”. Dopo diverse richieste avanzate da Confagricoltura per l’estensione di questi incentivi anche alle imprese agricole, la recente Legge di Bilancio ha previsto la trasformazione del “super ed iper ammortamento” in credito d’imposta, e ne possono quindi beneficiare anche le imprese che determinano il reddito su base catastale. Il credito di imposta – da utilizzare in compensazione nel modello F24 – è concesso alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, o entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20%. Sono esclusi gli investimenti in veicoli e fabbricati. Il credito di imposta – che va ripartito in 5 quote annuali – è pari ad un importo compreso tra il 6% e il 40% dei costi sostenuti, a seconda della tipologia dell'investimento.

E' inoltre previsto un credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative. Le attività agevolate sono, ad esempio, quelle di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, di ricerca e sviluppo finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Non sono invece considerate attività di innovazione tecnologica le attività di routine per il miglioramento della qualità dei prodotti e in generale le attività volte a differenziare i prodotti dell’impresa da quelli simili, presenti sullo stesso mercato concorrenziale, per elementi estetici o secondari, le attività per l’adeguamento di un prodotto esistente alle specifiche richieste di un cliente, e le attività per il controllo di qualità e la standardizzazione dei prodotti.

Le spese ammesse sono, ad esempio, quelle per il personale direttamente impiegato nelle attività di cui sopra, le quote di ammortamento, i canoni di locazione e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati.

In ogni caso, è possibile beneficiare di questi crediti se sono rispettate le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sono correttamente adempiuti gli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.