02/09/2022

Il Decreto Legge n. 115/2022 (Decreto “Aiuti-bis”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 agosto, introduce importanti novità per i crediti d’imposta relativi alle spese per l’energia elettrica e il gas naturale. Di seguito riepiloghiamo la normativa e le novità introdotte.

Energia elettrica: è riconosciuto un credito di imposta pari al 15% delle spese sostenute per la componente elettrica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022; il Decreto Aiuti-bis estende l’agevolazione anche al terzo trimestre 2022.

Gas naturale: si può beneficiare di un credito di imposta pari al 25% delle spese sostenute per il gas naturale nel secondo trimestre 2022; il Decreto Aiuti-bis estende il bonus anche ai consumi del terzo trimestre 2022.

In entrambi i casi, il beneficio spetta a condizione che il prezzo dell’energia elettrica / gas naturale abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio del secondo trimestre 2019. Qualora l’impresa destinataria del contributo nel 2022 si rifornisca di gas o energia dallo stesso venditore da cui si riforniva nel 2019, detto fornitore invierà al cliente, a fronte di specifica richiesta, una comunicazione con il calcolo dell’incremento di costo e del bonus spettante. L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) dovrà stabilire il contenuto di tale comunicazione e le modalità per trasmetterla.

Con la circolare n. 25 del 11/7/2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sull’agevolazione, ad esempio ha precisato che in presenza di più contatori devono essere considerati tutti gli acquisti di energia elettrica del trimestre e che i consumi stimati fatturati in acconto non possono essere considerati. 

I crediti di imposta spettanti sono utilizzabili in compensazione nel modello F24 per pagare imposte e contributi, e dovranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2022. Si potrà, ad esempio, utilizzarli per il pagamento dei contributi dovuti all’INPS da parte dei coltivatori diretti / imprenditori agricoli professionali, la cui seconda rata è in scadenza il 16 settembre e terza rata il 16 novembre). In alternativa all’utilizzo in compensazione, i crediti in esame possono essere ceduti, solo per intero ed entro il 31 dicembre 2022, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari