14/04/2023

Con la circolare n. 41 del 07/04/2023 l’Inps ha reso noti i nuovi importi dell’assegno unico e i nuovi limiti reddituali.
In presenza di un valore ISEE inferiore a 16.215,00 euro l’assegno unico sarà di euro 189,20 (nel 2022 era di euro 175,00) mentre se il valore ISEE supera euro 43.240,00 verrà erogato l’importo minimo di euro 54,10 (in precedenza erano 50 euro).
Con decorrenza dalla mensilità di gennaio 2023, sono incrementati del 50% gli importi dell’assegno unico e universale per figli a carico di età inferiore a un anno. Il medesimo incremento è riconosciuto anche per i nuclei familiari con almeno 3 figli, per ciascun figlio nella fascia di età da uno a tre anni, a condizione che abbiano un ISEE non superiore alla soglia di 40.000,00 euro, annualmente adeguata alla variazione dell’indice della vita. Viene incrementata nella misura del 50% anche l’importo della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno 4 figli a carico.
La legge n. 197 del 2022 prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2023 ai nuclei con figli disabili senza limiti di età è corrisposto l’assegno unico con importi fino ad un massimo di 189,20 euro per ISEE inferiore o uguale a 16.215,00 euro; inoltre le maggiorazioni in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età sono stabilmente equiparate a quelle dei figli disabili minorenni.
Si ricorda che per avere gli importi più elevati a decorrere da marzo è necessario presentare la DSU aggiornata entro il 30 giugno; in assenza di una nuova attestazione ISEE per l’anno 2023 verranno erogati gli importi minimi.
Come già comunicato la domanda dell’assegno unico va presentata solo se non è già in corso il pagamento dello stesso mentre vanno comunicate eventuali variazione avvenute nel nucleo (numero dei componenti, raggiungimento della maggiore età del figlio, nuova disabilità, sentenza di separazione o divorzio).
Si ricorda che l’assegno unico e universale ha sostituito, a partire dal 1° marzo 2022 le seguenti prestazioni a favore dei figli con età inferiore ai 21 anni:
1. assegno al nucleo familiare e assegni familiari;
2. premio alla nascita;
3. bonus bebè;
4. detrazioni fiscali.
In una nota diramata in data 11 aprile l’Istituto ha comunicato un aggiornamento delle modalità di pagamento dell’assegno: dal 10 al 20 di ogni mese verrà corrisposto l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente, mentre dal 20 al 30 sarà versato l’importo per le nuove domande giunte nel mese precedente e per gli assegni che nello stesso lasso di tempo abbiano subito variazioni a causa di mutamenti delle condizioni del nucleo beneficiario dell’Isee.