23/12/2021

La Regione Veneto ha pubblicato la scorsa settimana due bandi con i quali, a partire dalla questa settimana è possibile, presentare la domanda di contributo per la prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica all’agricoltura, e all’indennizzo di danni causati da fauna selvatica ittiofaga all’acquacoltura.

In totale sono stati stanziati 200mila euro a valere sul milione di euro di stanziamento complessivo sul Bilancio 2021 e trasferito nelle scorse settimane dalla Giunta regionale ad AVEPA. I restanti 800mila euro saranno destinati all’indennizzo dei danni all’agricoltura nel territorio a gestione programmata della caccia.

I bandi approvati sono:

  • Bando regionale per l’erogazione di contributi “de minimis“ per interventi di prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni agricole
    Il bando è finalizzato all’erogazione di contributi alle imprese e ai proprietari e ai conduttori di fondi attivi nella produzione agricola primaria ricompresi nel territorio regionale a gestione programmata della caccia, al fine di prevenire danni alle produzioni agricole arrecati dalla fauna selvatica ivi presente in forma stanziale o temporanea appartenente sia a specie protette che a specie cacciabili.
    I richiedenti la misura di aiuto dovranno presentare domanda ad AVEPA con le modalità previste dal bando entro 45 giorni dall’apertura dei termini ad avvenuta pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
  • Bando regionale per l’erogazione di contributi “de minimis” a titolo di indennizzo forfettario dei danni da fauna selvatica ittiofaga alle produzioni dell’acquacoltura
    Possono beneficiare dei contributi previsti dal bando le imprese di acquacoltura che esercitano attività di piscicoltura di tipo estensivo nel territorio della regione Veneto, anche parzialmente ricadente all’interno di aree protette ai sensi della L. 394/1991 e in aree a divieto di caccia. I richiedenti la misura di aiuto dovranno presentare domanda ad AVEPA con le modalità previste dal bando entro 30 giorni dall’apertura dei termini ad avvenuta pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Fatto salvo il tetto massimo contributivo riconoscibile di 25mila euro imposto dalla normativa comunitaria per gli aiuti di Stato in regime de minimis, le percentuali di contribuzione, rispetto al danno accertato, vanno dall’81% per i danni inferiori ai 2.500,00 euro (che costituiscono il 72% del totale dei casi accertati), a percentuali tra l’80% e il 56% (media 68%) per i danni di importo superiore ai 2.500 euro.

È invece pari al 100% della spesa ammissibile il contributo massimo previsto per gli interventi di prevenzione messi a bando, che vanno dalla realizzazione di recinzioni meccaniche o elettrificate, alle protezioni individuali per alberi da frutto di primo impianto, alle reti anti uccello e dissuasori di varia natura, con un tetto massimo della spesa ammissibile pari a 5.000,00 euro.

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