14/11/2020

Si ricorda la possibilità, prevista dal Regolamento di esecuzione (UE) 2020/601, di rinunciare alle autorizzazioni vitate che sono scadute o che scadranno nel 2020 senza penalizzazioni. Nel dettaglio la norma prevede che i viticoltori in possesso di autorizzazioni per l’impianto che sono scadute o scadranno nel 2020 non sono passibili delle sanzioni amministrative a condizione che comunichino alle autorità competenti entro il 31 dicembre 2020 che non intendono avvalersi della propria autorizzazione e che non desiderano beneficiare della proroga della sua validità. In merito si specifica che secondo indicazioni ricevute dal MIPAAF per la rinuncia occorre inviare la comunicazione a mezzo PEC al Ministero delle Politiche Agricole, ad Agea e ad Avepa. Per ulteriori dettagli gli agricoltori interessati sono invitati a rivolgersi allo sportello CAA di riferimento.

Sono stati approvati oggi in Conferenza Stato-Regioni due decreti relativi rispettivamente alla misura Promozione e alla misura investimenti previsti dall'OCM Vino. Il primo provvedimento consente di abbassare il contributo minimo ammissibile per Paese, previsto per i progetti di promozione per il 2020/2021, mentre il secondo decreto proroga il termine per la presentazione delle domande di aiuto per gli investimenti per la campagna 2020/2021 che passa dal 15 al 30 novembre 2020.

La misura dedicata alla promozione del vino nei mercati esteri può contare su uno stanziamento di 101.997.000 di euro l'anno, a copertura di un importo che può arrivare fino al 60% del valore complessivo delle spese sostenute; per quanto riguarda la misura di investimenti nell'ambito del Programma Nazionale di Sostegno è previsto uno stanziamento di oltre 60 milioni di euro ripartiti tra le Regioni.

Per favorire il più possibile l'accesso alla misura di sostegno alla promozione dei prodotti vitivinicoli sui Paesi terzi prevista dall'OCM Vino, il provvedimento interviene ad abbassare il livello di contribuito minimo ammissibile per Paese previsto per i progetti di promozione da presentarsi entro il 23 novembre per l'annualità 2020/2021.In particolare, per i progetti a valere sui fondi quota nazionale, il contributo minimo ammissibile passa da 250.000 a 120.000,00 euro per Paese terzo o mercato del Paese terzo in caso di progetti riguardanti più di un Paese. Nel caso di progetti destinati a un solo Paese terzo il contributo minimo passa invece da 500.000 a 240.000,00 euro. Rimane la possibilità per le Regioni di fissare, nei propri avvisi, un contributo minimo ammissibile diverso da quello fissato per i progetti a valere sui fondi quota nazionale.