03/10/2025
Lo scorso 14 agosto si è conclusa la fase delle iscrizioni al nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRi) per le imprese produttrici di rifiuti pericolosi tra 10 e 50 dipendenti. Il prossimo e ultimo scaglione di soggetti obbligati (imprese sotto i 10 dipendenti) scatterà dal prossimo 15 dicembre fino al 13 febbraio 2026.
Anche per la gestione del Rentri sono previste importanti semplificazioni nel caso delle aziende che si affidano a un circuito organizzato di raccolta. Vediamo gli obblighi nei due casi: 1) gestione autonoma dei rifiuti; 2) gestione tramite circuito organizzato.
Gestione autonoma (senza semplificazioni)
Se l’impresa agricola decide di operare in completa autonomia deve adempiere a tutti gli obblighi previsti per i produttori di rifiuti pericolosi, in particolare:
· iscrizione al RENTRi: l’azienda deve registrarsi al sistema nazionale, effettuare il pagamento del contributo annuale e gestire il proprio profilo operativo;
· utilizzo dei nuovi modelli di Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) e di Registro carico e scarico: FIR e registri devono essere compilati seguendo i modelli aggiornati e digitalizzati introdotti dalla normativa;
· trasmissione digitale dei dati: sia i dati dei FIR sia quelli dei registri di carico e scarico devono essere inviati al sistema RENTRi attraverso la piattaforma telematica, rispettando le scadenze e le modalità di trasmissione stabilite.
In questo scenario l’impresa agricola gestisce direttamente ogni fase: dalla generazione dei documenti alla conservazione e all’invio telematico dei dati.
Gestione tramite circuito organizzato di raccolta
Fermo restando l’obbligo di iscrizione al RENTRi, se l’azienda produce rifiuti pericolosi, scegliendo di avvalersi delle semplificazioni previste dalla normativa e affidando la gestione dei propri rifiuti pericolosi a un circuito organizzato di raccolta, gli adempimenti si riducono sensibilmente:
· documentazione semplificata. È sufficiente conservare: i FIR cronologici (scaricati in formato digitale), oppure i documenti di trasporto rilasciati dal circuito per adempiere anche all’obbligo del Registro di carico e scarico e al conseguente Mud;
· nessuna trasmissione digitale dei dati. I dati contenuti nei FIR o nei documenti di trasporto non devono essere caricati sul RENTRi.
In sintesi: il circuito organizzato garantisce la tracciabilità; l’azienda conserva solo la documentazione, senza ulteriori invii telematici.
Nelle prossime settimane comunicheremo a tutti gli associati le modalità per effettuare l'iscrizione al RENTRi.