24/09/2025
Di seguito pubblichiamo il Regolamento elettorale approvato dal Consiglio direttivo il 24 settembre 2025 valido per il rinnovo delle cariche 2026 2029 di Confagricoltura Rovigo
Regolamento elettorale
Elettorato attivo e passivo (riferimento articoli 7, 12, 14, 21, 24, 26 dello statuto)
Per l’esercizio del diritto di voto attivo e passivo il socio dev’essere in regola con il pagamento della quota associativa; non si tiene conto delle quote associative in scadenza nell’anno nel quale si svolgono le elezioni.
Tutte le cariche possono essere ricoperte da persone che siano soci da almeno un triennio dal giorno della votazione.
I componenti degli Organi dell’Associazione, escluso il Collegio dei revisori dei conti, devono essere soci dell’Associazione stessa.
Gli eletti negli organi dell’Associazione debbono godere dei diritti civili e politici e non aver riportato condanne penali nell’ultimo quinquennio precedente l’elezione.
Tutte le cariche associative non possono essere ricoperte da persone che hanno rapporto di lavoro dipendente, continuativo, subordinato e diretto con l’Associazione, da persone che vengono a trovarsi in conflitto di interessi con l’Associazione e da persone che hanno rapporto di lavoro, dipendente, continuativo, subordinato e/o diretto, con enti, istituzioni ed organismi associativi collegati con l’Associazione e/o ai quali sia demandata l’assistenza degli associati dell’Associazione.
Il presidente, i vicepresidenti e i membri della Giunta esecutiva non possono rivestire e comunque sono incompatibili con incarichi in partiti politici, sia nazionali, sia regionali, sia locali né possono ricoprire cariche nel Parlamento europeo, nazionale o regionale.
Il presidente e i vicepresidenti durano in carica quattro anni e non sono rieleggibili per più di due mandati consecutivi.
I membri della Giunta esecutiva durano in carica quattro anni e non sono rieleggibili per più di tre mandati consecutivi.
L’elezione a membro del Consiglio direttivo di Confagricoltura Rovigo è subordinata al rilascio della delega sindacale nei confronti di Confagricoltura, quale lavoratore autonomo e/o datore di lavoro.
Organizzazione periferica (riferimento art. 31 e articoli 20 e 23 dello statuto)
Le zone individuate sono le seguenti:
Alto Polesine
Castelmassa per i comuni di Bergantino, Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Melara;
Occhiobello per i comuni di Canaro, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Occhiobello, Pincara, Salara, Stienta;
Lendinara per i comuni di Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canda, Castelguglielmo, Fratta Polesine, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Lusia, San Bellino, Trecenta, Villamarzana, Villanova del Ghebbo.
Medio Polesine
Rovigo per i comuni di Arquà Polesine, Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Crespino, Frassinelle Polesine, Gavello, Guarda Veneta, Polesella, Pontecchio Polesine, Rovigo, San Martino di Venezze, Villadose, Villanova Marchesana.
Basso Polesine
Adria per i comuni di Adria, Papozze, Pettorazza;
Taglio di Po per i comuni di Ariano Polesine, Corbola, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po.
Assemblee di zona (riferimento art. 15, 32 e 48 dello statuto)
Calendario. Il calendario delle assemblee di zona per l’elezione dei reggenti e dei delegati di Sindacati di categoria e Sezioni di prodotto verrà fissato dalla Giunta esecutiva di Confagricoltura Rovigo.
Liste elettorali. Le liste elettorali saranno inviate ai segretari di zona a tempo debito.
Esse terranno conto delle variazioni pervenute 2 mesi prima dell’avvio delle assemblee elettorali e non potranno per qualsiasi motivo essere modificate.
Il legale rappresentante della ditta associata può comunicare, prima della formazione delle liste elettorali, la delega a essere rappresentato da terzi.
Alle operazioni di voto potranno essere ammessi soltanto gli iscritti nelle predette liste elettorali o chi da questi è delegato.
Costituzione dei seggi elettorali. I seggi elettorali dovranno essere formati da:
1. un presidente
2. due scrutatori
3. un segretario
Le funzioni di presidente di seggio saranno svolte dal reggente uscente più anziano della zona. Qualora ciò non sia possibile, sarà scelto dall’associazione un suo sostituto tra i reggenti o delegati uscenti di sindacato della zona.
I due scrutatori saranno scelti dal presidente del seggio tra i soci della zona.
Il segretario del seggio sarà il responsabile di zona. In caso di impossibilità di questi sarà un funzionario designato dall’associazione. Il segretario del seggio verrà coadiuvato da un funzionario comandato dalla sede.
Elencazione dei votanti. Il presidente di seggio, tramite il segretario, curerà che tutti coloro che partecipano alla votazione e che sono iscritti nelle liste elettorali vengano elencati nell’apposito modulo.
Delega al voto nella assemblea di zona. Nell’eventualità che l’associato sia nell’impossibilità di partecipare alle operazioni di voto nell’assemblea di zona, potrà predisporre un atto di delega a uno altro socio avente diritto al voto nella stessa assemblea di zona, utilizzando il modello riportato sull’invito al voto; la delega deve indicare il nome e il cognome della persona designata a rappresentarlo e deve essere autenticata dal segretario di zona nei giorni precedenti la votazione.
Il presidente di seggio e il segretario non potranno accettare gli atti di delega se non sono certi dell’autenticità della firma del delegante.
A uno stesso socio non potrà essere affidata più di una delega.
Votazione dei delegati e dei reggenti. L’associato ha diritto a esprimere:
- n. 1 voto di preferenza per la nomina del reggente comunale.
- n. 1 voto di preferenza per il Sindacato di appartenenza;
- n. 1 voto di preferenza per ogni Sezione di prodotto di appartenenza
L’associato, quindi, indicherà nella scheda di votazione, pena la nullità del voto, il nome del delegato scegliendolo tra gli iscritti al Sindacato o alla Sezione di prodotto della zona alla quale appartiene; ripeterà la votazione in caso di appartenenza a due Sezioni di prodotto. In altra scheda indicherà il nome del reggente scegliendolo tra tutti gli associati che possiedono o conducono fondi nel comune ove lui stesso possiede o conduce fondi.
Le liste elettorali e i manifesti sui quali indicare eventuali candidati dovranno essere a disposizione dei votanti per la scelta dei nominativi da eleggere.
La votazione dovrà avvenire per scrutinio segreto; il presidente e il segretario di seggio sono responsabili della segretezza del voto.
Il presidente del seggio consegnerà a ciascun votante le schede da usufruire facendo attenzione che siano del colore corrispondente a quello della lista alla quale l’elettore appartiene.
Chiusa la votazione il presidente del seggio, coadiuvato dai due scrutatori, procederà immediatamente allo scrutinio delle schede facendo redigere dal segretario i relativi verbali in due copie, una delle quali resterà in possesso del Segretario di zona e l’altra dovrà essere immediatamente trasmessa alla sede dell’associazione unitamente alle schede.
Elezione dei reggenti (riferimento art. 32 dello statuto)
Ciascun associato esprimerà il voto per l’elezione dei reggenti comunali o intercomunali per ogni comune ove possieda o conduca fondi, partecipando alla corrispondente assemblea di zona.
Per le aziende che possiedono o conducono esclusivamente fondi fuori provincia la votazione del reggente comunale verrà effettuata per il comune dove ha sede l’ufficio zona al quale l’azienda è iscritta.
Sindacati provinciali di categoria (riferimento art 15 dello statuto)
Ciascun associato esprimerà il voto per l’elezione dei delegati dei Sindacati di categoria in una sola assemblea di zona, corrispondente alla propria zona di riferimento individuata normalmente sulla base della ubicazione della sede aziendale o della superficie prevalentemente condotta o posseduta.
In ogni zona verrà eletto almeno un delegato per ciascun Sindacato o per ciascuna delle Sezioni in cui si articola la Federazione italiana impresa agricola familiare sede di Rovigo.
La restante quota di delegati dei Sindacati di categoria eleggibili per arrivare al numero complessivo di 90 verrà ripartita fra le zone in proporzione al numero di soci iscritti in ciascun sindacato in ogni zona.
Si individua il “quorum” per i numeri pieni occorrenti per la nomina di un delegato, sulla base del totale dei soci iscritti in tutti i sindacati e l’attribuzione del numero residuo degli eleggibili in funzione dei resti, a partire dai sindacati che hanno i resti maggiori.
In caso di parità nei resti fra più zone il delegato eleggibile sarà assegnato alle zone con il maggior numero complessivo di associati.
Orario
Ai lavori dell’assemblea di zona dovrà essere garantita una durata di 4 ore dall’orario di convocazione; per lo svolgimento delle operazioni di voto durante l’assemblea dovranno essere garantite almeno 2 ore.
Sezioni provinciali di prodotto e Federazioni provinciali di prodotto (riferimento art. 36 dello statuto)
Le Sezioni provinciali di prodotto sono raggruppate nelle seguenti tre Federazioni provinciali:
Seminativi: Cereali alimentari, Cereali da foraggio, Proteoleaginose, Riso, Bieticoltura, Risorse boschive e coltivazioni legnose, Agroenergia;
Zootecnia: Allevamenti bovini, Lattiero-casearia, Allevamenti suini, Allevamenti avicoli, Valli da pesca e allevamenti ittici;
Ortofrutta e colture specializzate: Frutticoltura, Orticoltura, Vitivinicoltura, Frutta in guscio, Florovivaismo, Agricoltura biologica.
Ciascun associato esprimerà il voto per l’elezione dei delegati delle Sezioni di prodotto in una sola assemblea di zona, corrispondente alla propria zona di riferimento individuata normalmente sulla base della ubicazione della sede aziendale o della superficie prevalentemente condotta o posseduta.
Nelle assemblee di zona per il rinnovo delle cariche sociali vengono eletti complessivamente 300 delegati delle Sezioni di prodotto.
Cinque delegati per ogni Sezione di prodotto verranno eletti ripartendo fra le zone ove siano presenti soci di quella Sezione. Per ciascuna Sezione di prodotto si individua il “quorum” per i numeri pieni occorrenti per la nomina di un delegato, sulla base del totale dei soci iscritti in quella Sezione di prodotto e l’attribuzione del numero residuo degli eleggibili in funzione dei resti, a partire dalla zona che ha i resti maggiori.
In caso di parità nei resti fra più zone il delegato eleggibile sarà assegnato alle zone con il maggior numero complessivo di associati.
La restante quota di delegati per arrivare al numero complessivo di 300 verrà ripartita fra le Sezioni di prodotto costituite. I delegati vengono ripartiti fra le zone in proporzione al numero di soci iscritti in ciascuna Sezione in ogni zona. Si individua il “quorum” per i numeri pieni occorrenti per la nomina di un delegato, sulla base del totale dei soci iscritti in tutte le Sezioni di prodotto e l’attribuzione del numero residuo degli eleggibili in funzione dei resti, a partire dalle Sezioni di prodotto che hanno i resti maggiori.
In caso di parità nei resti fra più zone il delegato eleggibile sarà assegnato alle zone con il maggior numero complessivo di associati.
I delegati delle singole Sezioni di prodotto verranno convocati in un’assemblea della corrispondente Federazione di prodotto e provvederanno ad eleggere il proprio presidente di Sezione.
Il presidente della Sezione di prodotto deve avere interessi produttivi prevalenti relativamente al prodotto rappresentato.
Il presidente della Sezione di prodotto concorre a formare la Sezione regionale di prodotto.
I presidenti di Sezione di prodotto presenti, finita l’assemblea di Federazione di prodotto, eleggeranno il presidente e il vicepresidente della Federazione.
Ballottaggio
Qualora di debba procedere alla scelta fra candidati che hanno ottenuto lo stesso numero di voti, risulterà eletto il più giovane.
Candidatura alla presidenza (art. 26 dello statuto)
La candidatura alla presidenza dell’associazione dovrà essere inviata almeno 15 giorni prima della data prevista per l’assemblea generale per l’elezione del presidente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo ro.sede@confagricoltura.legalmail.it.
Le candidature saranno rese pubbliche sul sito internet dell’associazione entro i due giorni lavorativi successivi al termine fissato per la presentazione delle candidature.