14/11/2025
Entro l’anno arriverà il nuovo Bando Isi 2025 con una dote circa 600 milioni con l’obiettivo di promuovere nelle aziende l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative per elevare il livello di sicurezza dei lavoratori. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente dell’Inail Fabrizio D’Ascenzo.
Tra i nuovi investimenti è prevista l’adozione di sistemi di protezione basati sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (Dpi) intelligenti, integrati con sensori e ricevitori che rispondono a segnali esterni o a modifiche dell’ambiente circostante.
Un’altra novità del nuovo avviso sarà l’attenzione ai rischi connessi ai cambiamenti climatici. Verranno infatti finanziati progetti che mirano a ridurre l’impatto dello stress termico sui lavoratori che operano soprattutto nei settori agricolo ed edilizio. Tra le soluzioni innovative figurano macchine operatrici e trattori con cabina climatizzata. Sono inoltre previsti interventi per la protezione dei lavoratori durante eventi naturali improvvisi (pioggia, grandine, picchi di calore) o pause di lavoro, il miglioramento delle prestazioni ambientali degli immobili sede delle attività lavorative e investimenti volti alla riduzione del consumo di fonti energetiche fossili.
Il contributo massimo erogabile sarà pari a 130 mila euro e potrà coprire fino al 65% delle spese sostenute per ciascun intervento progettuale; la percentuale sale all’80% per i progetti che adottano modelli organizzativi, di responsabilità sociale e per quelli presentati dai giovani agricoltori. Restano gli interventi di bonifica dell’amianto.
Sono previste premialità per le aziende in possesso di certificazioni ambientali (UNI EN ISO 14001o EMAS), di certificazioni di sicurezza stradale (UNI ISO 39001) e per quelle iscritte alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Dal 2026 proprio alle imprese iscritte alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità sarà riservata parte delle risorse economiche destinate ai progetti in agricoltura.
Resta anche importante sarà anche il coinvolgimento delle parti sociali per la condivisione delle proposte progettuali.
