27/06/2025

Dopo la proposta della Commissione europea è arrivato anche il via libera dell’ECOFIN alla proposta di modifica di 67 misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Tra le altre cose la rimodulazione aumenta di 640 milioni di euro la dotazione per gli investimenti per il biometano, ciò al fine di garantire il superamento del target finale previsto al 30 giugno 2026, ovvero 2,3 miliardi di metri cubi di nuova capacità di produzione.

La decisione, molto attesa tra gli operatori della filiera del biometano, consentirà di finanziare la realizzazione ex novo o l’ammodernamento di impianti di produzione. Inizialmente il capitolo era  finanziato con 1,7 miliardi di euro che diventano ora circa 2,4.

Le nuove risorse consentiranno di dare risposta ai circa 150 progetti che, pur essendo risultati idonei all’assegnazione degli incentivi al termine della quinta procedura competitiva bandita dal GSE, non avevano potuto accedere al contributo del 40% in conto capitale, a causa dell’esaurimento delle risorse.

La garanzia del contributo pubblico dovrebbe ora consentire ai progetti in graduatoria di avviare i lavori per la realizzazione degli impianti. Nei giorni scorsi era stato lo stesso GSE a comunicare che per gli impianti ‘scoperti’ “è possibile avviare i lavori”, specificando però che “il riconoscimento del contributo in conto capitale, a valere sulle risorse del PNRR potrà avvenire solo a seguito del riconoscimento formale, con Decisione di Esecuzione del Consiglio Ue, di approvazione della positiva valutazione già espressa dalla Commissione Europea sulla quinta revisione del PNRR”. Il GSE dovrebbe ora comunicare la copertura finanziaria di tutti gli interventi in graduatoria, interventi che andranno necessariamente completati entro giugno 2026.

Con la nuova disponibilità finanziaria accordata dall’Ue il GSE sta valutando di bandire una sesta e ultima procedura competitiva per allocare il contingente residuo, pari a circa il 5% del totale, ovvero circa 100 milioni di metri cubi annui. Il problema sono tuttavia i tempi per la realizzazione dell’investimenti che risulterebbero strettissimi.