14/11/2025
Lo scorso 12 novembre si è svolto, presso il Viest Hotel di Vicenza, l’incontro tra Confagricoltura Veneto e l’On. Alberto Stefani, candidato alla presidenza della Regione Veneto per la coalizione di centrodestra.
L’appuntamento ha rappresentato un momento di dialogo diretto tra il mondo delle imprese agricole e la politica regionale, con l’obiettivo di approfondire le principali priorità del comparto in vista della prossima legislatura. Un settore che in Veneto conta oltre 60 mila imprese genera un valore produttivo di circa 8 miliardi di euro e contribuisce in modo significativo a rendere la Regione tra i principali protagonisti dell’export agroalimentare nazionale (con un valore complessivo che supera i 10 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi riferiti al solo comparto vitivinicolo).
Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Confagricoltura Veneto, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, seguito dagli interventi dei presidenti provinciali di Confagricoltura, che hanno illustrato sfide e prospettive, a partire dalla necessità di rafforzare la collaborazione tra Regione, università e centri di ricerca per sostenere la sperimentazione e l’adozione di tecniche avanzate come le TEA (nuove tecniche di miglioramento genetico) e l’agricoltura di precisione, favorendo la digitalizzazione dei processi produttivi e la nascita di filiere di valore capaci di valorizzare la produzione veneta sui mercati nazionali e internazionali.
Grande attenzione è stata dedicata al tema del lavoro, con l’urgenza di affrontare la carenza di manodopera e sostenere il ricambio generazionale attraverso strumenti mirati, una migliore intermediazione tra domanda e offerta e percorsi di formazione tecnica, oltra a un corretto utilizzo dei fondi della programmazione UE 2028-2034. In parallelo, Confagricoltura ha sottolineato l’importanza di una semplificazione amministrativa che renda più efficiente il rapporto tra imprese e istituzioni, insieme alla necessità di un Assessorato all’Agricoltura forte e unitario, in grado di coordinare politiche agricole, ambientali e di governo del territorio.
Il dibattito ha toccato anche la tutela ambientale e la gestione delle risorse naturali, con l’invito a bilanciare vincoli e produttività, sostenendo gli investimenti necessari alla transizione verde e proseguendo con decisione gli interventi per la difesa idraulica e la gestione delle acque. Tra le priorità indicate anche il potenziamento della prevenzione fitosanitaria e veterinaria, il controllo della fauna selvatica e il riconoscimento della multifunzionalità agricola come leva per lo sviluppo sostenibile, dall’agricoltura di montagna alla produzione energetica da fonti rinnovabili.
A seguire, l’intervento dell’On. Stefani, che ha raccolto le istanze presentate evidenziando il ruolo strategico che il settore primario riveste per l’economia veneta e la necessità di una collaborazione stretta tra Regione e mondo agricolo per affrontare le sfide della transizione ecologica e della competitività internazionale.
«L’agricoltura veneta sta attraversando una fase di trasformazione profonda che richiede una regia politica chiara e coerente» ha dichiarato Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Veneto. «Le nostre imprese rappresentano una parte essenziale del tessuto economico e sociale della Regione, ma per continuare a generare valore ed essere competitive hanno bisogno di regole stabili, infrastrutture efficienti e politiche che premino l’innovazione. Chiediamo a chi siederà nella prossima Giunta di consolidare un metodo di lavoro fondato sul dialogo con le rappresentanze agricole, di investire sulla qualità produttiva e sulla ricerca applicata, e di favorire il ricambio generazionale e la formazione delle competenze tecniche. Solo un approccio pragmatico e di visione potrà garantire al Veneto agricolo di restare competitivo e sostenibile nel lungo periodo. Ringrazio l’On. Alberto Stefani per la disponibilità e l’ascolto dimostrato: il confronto di oggi conferma quanto sia fondamentale mantenere un dialogo aperto e costruttivo tra istituzioni e imprese per disegnare insieme il futuro dell’agricoltura veneta».
