12/09/2025
Il kiwi, oltre ad essere un frutto molto saporito, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari ed ha effetti positivi anche per la salute mentale. Lo ha rilevato uno studio scientifico condotto dall’Università di Verona e finanziato dalla Regione del Veneto, che ha individuato nel kiwi l’acido chinico, un metabolita naturalmente presente nel frutto e capace di esercitare effetti benefici sull’attività cerebrale con una potenziale azione antidepressiva.
“Questa scoperta scientifica – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Federico Caner – rappresenta una straordinaria opportunità per i nostri produttori. Il kiwi del Veneto non è soltanto un’eccellenza agricola dal punto di vista qualitativo, ma si conferma anche una risorsa per la salute e il benessere delle persone. L’investimento della Regione nella ricerca si traduce così in uno strumento di valorizzazione concreta delle nostre produzioni, rafforzando la competitività delle imprese agricole e aprendo nuovi scenari di mercato, a tutela del reddito dei produttori e della salute dei consumatori”.
Lo studio scientifico di UniVr La scoperta nasce da un percorso iniziato nel 2013, quando la Regione ha incaricato le Università di Padova e Verona di caratterizzare i principali prodotti orticoli e frutticoli del territorio. Nel corso del progetto, attraverso analisi di tipo metabolico condotte sui frutti di kiwi messi a disposizione dalle Organizzazioni di Produttori del territorio, UniVr aveva rilevato l’inaspettata e sorprendente presenza nel frutto di quantità considerevoli di sostanze potenzialmente psicoattive, quali triptamina e serotonina.
L’approccio di UniVr ha portato all’identificazione dell’acido chinico, una sostanza comune nei frutti ma eccezionalmente abbondante proprio nel kiwi, quale metabolita capace di raggiungere rapidamente il cervello e di esercitare un effetto antidepressivo in sinergia con altri metaboliti del frutto che agiscono come co-fattori, aumentando così i livelli di questa molecola sia nel sangue che nel cervello e confermando la sua capacità di attraversare la barriera emato-encefalica.
Sono 2.726 gli ettari di superficie investiti a kiwi in Veneto (anno 2023). Secondo i dati di Veneto Agricoltura, gli impianti di actinidia sono situati per il 76% circa nella provincia di Verona (2.075 ettari), seguita da Treviso (300 ettari) e Rovigo (183 ettari). La produzione raccolta di kiwi in Veneto nel 2024 è stata di 44.678 tonnellate (+35,9% rispetto al 2023).