31/10/2025
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa con l’Ufficio legislativo, l’INPS e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, hanno fornito un chiarimento in merito alla nozione di “scostamento non grave” ai fini del rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Alla luce del chiarimento ministeriale, precisiamo quanto segue:
- la regolarità contributiva ai fini DURC può essere attestata solo se l’eventuale debito residuo, comprensivo di contributi, sanzioni e interessi, non eccede i 150 euro;
- debiti costituiti anche solo da sanzioni civili o interessi – se superiori alla soglia indicata – impediscono il rilascio del DURC regolare, fino all’integrale pagamento;
- le imprese che intendano verificare la propria posizione dovranno quindi prestare attenzione anche agli accessori di legge maturati e non solo ai contributi principali;
- la soglia dei 150 euro costituisce un limite rigido, sulla base del quale è strutturata anche la procedura automatica di rilascio tramite la piattaforma “Durc On Line”.
In conclusione, il chiarimento conferma un orientamento restrittivo rispetto all’ipotesi avanzata nell’interpello e ribadisce la centralità del principio di integrale regolarità contributiva per il rilascio del DURC.
