04/04/2021

Il coordinamento di Agrinsieme, nato all’inizio del 2013, giunto a un passo dal primo decennio di attività, conferma e rafforza la comunanza di intenti e di lavoro tra i soggetti che rappresentano l’intera filiera e che vogliono trovare nuovi modelli di sviluppo rispetto alle sfide del mercato, soprattutto in un contesto economico che risente delle conseguenze della pandemia. È quanto emerso nella conferenza stampa di pochi giorni fa a Palazzo Della Valle a Roma, per il passaggio di coordinamento di Agrinsieme da Copagri a Confagricoltura. Il Coordinamento, che riunisce Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole del paese e il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, con oltre 800.000 persone occupate nelle imprese rappresentate, contribuendo in tal modo al 35% circa del fatturato agroalimentare italiano. Ad arricchire il percorso di Agrinsieme, l’intesa siglata oggi con Federalimentare, la Federazione italiana dell’industria alimentare, con cui i singoli soggetti del Coordinamento, insieme ad altri del comparto della distribuzione, avevano già condiviso l’impegno e i valori della “buona impresa” nei primi mesi dell’emergenza sanitaria.