08/05/2020

Semplificazione e strumenti immediati per favorire la ripresa economica e la tenuta del settore agroalimentare, che, nonostante le difficoltà, ha proseguito l’attività garantendo in questi mesi di emergenza gli approvvigionamenti dei beni alimentari sulle tavole degli italiani. E’ quanto ha evidenziato il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’incontro svoltosi lo scorso 6 maggio con il premier Conte e i Ministri Bellanova, Catalfo, Gualtieri e Patuanelli per fare il punto sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus. “Il lockdown dei pubblici esercizi ha influito negativamente sui consumi, innescando un drastico calo della domanda da parte dei canali della ristorazione e del commercio estero
- ha affermato Giansanti -. Alcuni comparti agricoli sono in forte sofferenza o fermi del tutto: abbiamo avanzato la richiesta di un fondo straordinario per aiutare questi settori. Molte aziende hanno trovato soluzioni organizzative adattandosi alle richieste di sicurezza e sanitarie, senza interrompere la produzione ed esponendosi economicamente alle nuove esigenze. Per la ripartenza, quindi - ha aggiunto il Presidente - occorre mettere celermente in atto una serie di strumenti per le imprese”. La proposta di Confagricoltura si concentra nell’immediato sul credito di imposta e l’estensione a tutti i datori di lavoro agricolo delle agevolazioni contributive adottate per i territori montani particolarmente svantaggiati. Questo sarebbe un grandissimo vantaggio per le aziende di pianura (quindi tutte quelle ferraresi), sulle quali grava un contributo previdenziale assai più elevato rispetto alle aziende che operano in zona montana o svantaggiata. Confagricoltura chiede inoltre di velocizzare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione per dare fiato alle imprese.