13/12/2020

Con il ritiro del veto polacco e ungherese, il Consiglio Europeo ha definitivamente approvato pochi giorni fa il bilancio pluriennale e il Next Generation Eu. «Per il settore agricolo la decisione comporta la certezza delle risorse finanziarie per il periodo 2021-2027 e lo sblocco del regolamento transitorio con la proroga biennale della Pac. Viene anche evitato l’esercizio finanziario provvisorio 2021 che avrebbe messo a rischio la continuità dei Psr». Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta positivamente lo sblocco dell’impasse per il veto di Polonia e Ungheria che bloccava l’approvazione del bilancio pluriennale dell’Unione e il “Next Generation Eu”. «La decisione di Bruxelles assicura così la continuità delle misure della Pac in attesa della riforma e per rilanciare l’agricoltura dopo l’emergenza sanitaria. Superato il veto di Polonia e Ungheria, si può anticipare all’inizio del 2021 l’utilizzo dei fondi per lo sviluppo rurale - 8,07 miliardi di euro - previsti dal “Next Generation Eu” per incentivare la diffusione delle innovazioni tecnologiche e accrescere la sostenibilità ambientale. È un segnale di fiducia anche per l’agricoltura europea, in un momento storico nel quale vengono meno alcune delle basi più solide costruite sin qui».