03/09/2022

Si ritiene utile informare che sono state aggiornate le istruzioni operative per la corretta gestione e il corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati in “Conto Energia”. Il nuovo documento è stato approvato dal Ministero della Transizione Ecologica con decreto direttoriale dell’8 agosto u.s. n. 54, decreto che recepisce le direttive del Dl 152/2021 così come convertito dalla Legge 233/2021.

Il quadro di riferimento
Ricordiamo che i pannelli fotovoltaici a fine ciclo, sono considerati RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e che, pertanto, in riferimento alla loro gestione, il GSE trattiene una quota per lo smaltimento degli stessi (ai sensi del Dlgs 49/2014).
La somma trattenuta viene restituita al detentore qualora sia accertato l’avvenuto adempimento degli obblighi previsti dal decreto. In caso contrario, il GSE provvede direttamente alla gestione utilizzando gli importi trattenuti.
L’obiettivo è garantire il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei suddetti rifiuti il più compatibilmente possibile con l’ambiente.
Al fine di chiarire ed individuare le corrette modalità operative per l’assolvimento degli obblighi previsti per lo smaltimento, il GSE ha elaborato istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati.
Occorre sottolineare come il corretto smaltimento di tali rifiuti permette un riciclo di materiali del 95 % e, pertanto, rappresenta una leva strategica per l’economia circolare.
Operativamente:
- per gli impianti fotovoltaici domestici (di potenza nominale inferiore a 10 kW), questi devono essere conferiti dal soggetto responsabile ad un centro di raccolta. Le operazioni di recupero e di smaltimento dei medesimi è a carico dei produttori. In sostanza, per il proprietario dell’impianto lo smaltimento può essere fatto gratuitamente portando i pannelli in appositi centri di raccolta autorizzati;
- per gli impianti fotovoltaici professionali (di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW), questi devono essere conferiti dal soggetto responsabile ad un impianto di trattamento autorizzato. Il costo delle operazioni di smaltimento grava, per gli impianti entrati in esercizio prima del 12 aprile 2014, sul produttore in caso di sostituzione e sul proprietario in tutti gli altri casi. Successivamente a tale data, il costo è a carico del produttore.

Le principali novità introdotte
Il valore della quota trattenuta dal GSE sia per gli impianti domestici che per quelli professionali è stabilita in 10 euro per ogni singolo modulo fotovoltaico rispetto alle precedenti quote che erano fissate rispettivamente in 12 €/pannello per i RAEE fotovoltaici domestici e 10 €/pannello per i RAEE fotovoltaici professionali.
Cambiate anche le nuove tempistiche e le modalità per aderire a un Sistema Collettivo per la gestione e lo smaltimento dei pannelli, come previsto dal Dlgs n. 118/2020:
- per impianti di tipologia domestica, la documentazione necessaria per comunicare la partecipazione a un Sistema Collettivo dovrà essere inviata entro l’ultimo trimestre del quattordicesimo anno a partire dalla data di entrata in esercizio dell’impianto;
- per impianti di tipologia professionale la documentazione necessaria per comunicare l’adesione a un Sistema Collettivo dovrà essere inviata entro l’ultimo trimestre del decimo anno a partire dalla data di entrata in esercizio dell’impianto. In merito a quest’ultimo punto, si sottolinea che è stato aggiornato l’Allegato 8.3 (Dichiarazione di partecipazione a un Sistema Collettivo) con una nuova sezione da compilare.