08/04/2022

Ricordiamo che fino al 10 maggio 2022 sono aperti i termini per la presentazione delle domande per la sottrazione dei fondi all'esercizio dell'attività venatoria.

L'articolo 6 del Regolamento di Attuazione del Piano Faunistico Venatorio regionale 2022-2027 prevede che il proprietario o conduttore di un fondo, ricadente all'interno della quota di Territorio Agro-Silvo-Pastorale regionale (TASP), nel quale è consentito l'esercizio dell'attività venatoria, che intenda vietare sullo stesso tale attività deve inoltrare apposita richiesta motivata alla Regione del Veneto, la quale ha delegato la ricezione della stessa all'Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA).

E’ richiesta una relazione tecnica descrittiva con l’indicazione delle ragioni che giustificano la richiesta di sottrazione (il potenziale danno agli interessi economici, sociali e/o ambientali piuttosto che le colture agricole specializzate in atto o condotte con sistemi sperimentali o al fine di ricerca scientifica o le attività di rilevante interesse economico, sociale o ambientale, per le quali l’attività venatoria sia motivo di danno o disturbo).

Ricevuta la richiesta, AVEPA istruisce la pratica; accerta la sussistenza delle condizioni previste dal PFVR e l’assenza di ostacoli alla pianificazione faunistica; forma una graduatoria che invia alla Giunta Regionale per l’adozione del provvedimento definitivo, che dovrà essere assunto entro il prossimo 31 Luglio.

È ribadito che l’accoglimento delle richieste di sottrazione non potrà, in ogni caso, eccedere la quota dell’1% del TASP calcolato a livello provinciale.

Nello stilare la graduatoria AVEPA dovrà considerare alcuni criteri di priorità:

1.    dimensioni del fondo (minori dimensioni comportano un maggior punteggio);

2.    forma del fondo (forme regolari e non disperse aumentano il punteggio);

3.    vicinanza ai centri urbani;

4.    presenza di investimenti suscettibili di danno in conseguenza dell’attività venatoria;

5.    destinazione del fondo.

Per ulteriori informazioni gli associati possono rivolgersi all’ufficio zona di riferimento.