04/02/2022

Sulla Gazzetta Ufficiale del 27.01.2022 è stato pubblicato il d.l. 4/2022, meglio noto come il Decreto Sostegno Ter.

Nonostante le possibili modifiche che il decreto potrà subire in sede di conversione, significative sono le novità introdotte per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi del settore elettrico anche se il contenimento dei costi sarà limitato. Del tutto negativi, a nostro giudizio, sono tagli ai ricavi sulla vendita di energia da fonte rinnovabile. Le misure introdotte colpiscono principalmente gli impianti fotovoltaici con una potenza superiore a 20 Kw e rientranti nel conto energia e gli impianti non incentivati. Ma vediamo nel dettaglio gli interventi previsti dal decreto.

1) L’ESTENSIONE DELL’ANNULLAMENTO DEGLI ONERI DI SISTEMA.

La prima misura (art. 14) riguarda l’estensione di un beneficio già introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 (legge 234/2021), all’epoca, però, per una platea più contenuta di beneficiari. Se con la legge di fine 2021, l’azzeramento degli oneri generali di sistema era stato previsto a favore di tutte le utenze domestiche e di quelle non domestiche fino a 16,5 kW, le nuove misure estendono tale beneficio anche alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, quand’anche connesse in media, alta o altissima tensione. L’estensione è, tuttavia, confinata in un ristretto arco temporale: quello del primo trimestre 2022.

La misura non sarà, peraltro, automatica ma, comunque, subordinata ad un provvedimento ad hoc della competente Autorità di regolazione (ARERA).

2) IL CREDITO DI IMPOSTA PER LE c.d. IMPRESE ENERGIVORE

Misura premiale (art. 15) è stata introdotta anche a favore delle c.d. imprese energivore, per come individuate dal D.M. 21.12.2017.

A loro favore è stato riconosciuto un credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica.

Tale credito di imposta sconta, però, importanti limiti:

riguarda solo la componente acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022;

si applica solo se si è subito un incremento della bolletta energetica nel IV trimestre 2021 superiore al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019.

Il credito d’imposta può essere speso, peraltro, solo in compensazione per il pagamento di imposte e contributi. Non concorre alla formazione del reddito, della base imponibile dell’IRAP e del rapporto di deducibilità di cui agli artt. 61 e 109 TUIR.

Per il finanziamento di questa misura, è prevista, peraltro, la soppressione di esenzioni e la riduzione di aliquote in settori produttivi che non interessano, però, il mondo agricolo.

3) IL TAGLIO DEI PROFITTI NEL SETTORE DELLE RINNOVABILI

Tra le misure (art. 16) – in questo caso “criticabili” del Decreto Sostegno Ter – è previsto un c.d. taglio degli “extra-profitti” derivanti dai ricavi sulla vendita di energia da impianti da fonti rinnovabili maturati tra il 01.02 ed il 31.12.2022.