08/07/2023

Il rischio da calore è un’emergenza che, in determinate condizioni di temperatura e umidità, può manifestarsi per i lavoratori del comparto agricolo. Per i datori di lavoro, in particolare, c’è l’obbligo di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori”, compresi quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari” e quindi anche al rischio di danni da calore. Le diverse Ulss del Veneto hanno divulgato le indicazioni (sotto riportate) che aiutano nell’individuare le condizioni di temperatura e umidità in cui c’è maggior probabilità che si verifichi il colpo di calore, i sintomi, con le relative conseguenze, e le misure di prevenzione e di soccorso.

COLPO DI CALORE MISURE DI PREVENZIONE CHE IL DATORE DI LAVORO DEVE METTERE IN ATTO
1. Nei giorni a elevato rischio evitare o ridurre l’attività lavorativa nelle ore più calde (dalle 14.00 alle 17:00)
2. Programmare i lavori con maggior fatica fisica in orari con temperature più favorevoli, preferendo l'orario mattutino e preserale
3. Prevedere pause durante il turno lavorativo in un luogo il più possibile fresco o comunque in aree ombreggiate, con durata variabile in rapporto alle condizioni climatiche e allo sforzo fisico richiesto dal lavoro, verificandone il rispetto da parte dei lavoratori
4. Garantire la disponibilità di acqua nei luoghi di lavoro: bere acqua fresca e sali minerali e rinfrescarsi non solo abbassa la temperatura interna del corpo, ma soprattutto consente al fisico di recuperare i liquidi persi con la sudorazione. I luoghi di lavoro devono quindi essere regolarmente riforniti di bevande idro-saline e acqua per il rinfrescamento dei lavoratori. È importante assumere liquidi frequentemente durante il turno di lavoro, evitando le bevande ghiacciate ed integrando con bevande idro-saline se si suda molto. Una semplice bevanda idrosalina si può realizzare aggiungendo a 1,5 litri d’acqua, 4/5 cucchiaini di zucchero, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio e del succo di un limone
5. Mettere a disposizione mezzi di protezione individuali quali un cappello a tesa larga e circolare per la protezione di capo, orecchie, naso e collo, e abiti leggeri di colore chiaro e di tessuto traspirante
6. Informare e formare i lavoratori sui rischi correlati al caldo e sulle misure di prevenzione adottate
7. Inserire un programma di acclimatamento graduale e prevedere un programma di turnazione per limitare l'esposizione dei lavoratori.

Caldo e lavoro - Guida breve per i lavoratori