07/03/2021

Il Regolamento UE 2020/2220, relativo al periodo di transizione 2021-2022, prevede una serie di opzioni su cui possono decidere gli Stati membri che vanno dall’applicazione della convergenza interna alla possibilità di trasferire risorse tra il primo ed il secondo pilastro, dalla possibilità di modificare i pagamenti accoppiati all’introduzione del cosiddetto pagamento ridistributivo.

Le modifiche per l’anno di domanda 2020 (per quanto riguarda la sola convergenza interna) e per l’anno in corso, dovevano essere notificate entro il 19 febbraio scorso. Per il 2022, invece, eventuali modifiche potranno essere apportate e comunicate alla Commissione europea entro il primo agosto di quest’anno.

Il Mipaaf, seguendo anche le indicazioni di Confagricoltura, per gli anni 2020 e 2021 ha deciso di non modificare il quadro vigente delle regole che, quindi, rimangono immutate. Ciò salvo l’eventuale ritocco del valore dei titoli che potrebbe conseguire all’adattamento al nuovo massimale finanziario. Viene invece lasciata impregiudicata la decisione in ordine a modifiche per l’anno 2022. Evidentemente il Ministero delle politiche agricole sta ipotizzando di intervenire sul quadro attuale in vista della prossima campagna ed a tal fine ha informato le associazioni agricole che “sarà avviato a breve il necessario confronto con le parti economiche e sociali nonché con le Regioni e Province autonome”.