05/04/2020

Il Veneto sarà tra le prime regioni a sperimentare da subito l'impiego della vespa samurai come mezzo di contrasto biologico alla cimice asiatica». Lo ha annunciato nei giorni scorsi l'assessore regionale all'Agricoltura, Giuseppe Pan, dopo il via libera al decreto del Ministero dell'Ambiente che autorizza le Regioni all'immissione nel nostro territorio dell'insetto antagonista capace di contrastare naturalmente la cimice asiatica. L'avvio della lotta biologica con la vespa samurai era molto atteso dai frutticoltori che temono il ripetersi di una situazione simile al 2019, anno nel quale si stimano danni nel Veneto di oltre 150 milioni di euro.

Stanno inoltre per essere avviate le procedure di indennizzo dei danni causati dalla cimice asitatica tramite l'attivazione del fondo di solidarietà nazionale, all'interno del quale sono stati collocati 40 milioni di euro con la legge di bilancio del 2020. La Regione Veneto ha infatti completato la delimitazione delle aree interessate e richiesto il riconoscimento di evento eccezionale. Ora si è in attesa del decreto del Mipaaf che accoglie la richiesta e apre i termini per la presentazione delle domande di indennizzo. La presentazione delle domande di indennizzo finanziate con fondi regionali è invece slittata al 29 maggio per effetto dell'emergenza sanitaria.

Il decreto ministeriale prevede anche precise modalità di contrasto alla cimice concordate a livello nazionale con tutti i Servizi Fitosanitari regionali. 

 

Cimice asiatica: Agrinsieme chiede l'uso di emergenza del Chlorpyrifos-metile

Il coordinamento di Agrinsieme ha sollecitato i ministeri competenti (Salute, Politiche Agricole, Ambiente e Sviluppo economico)  affinché venga concessa l'autorizzazione all'uso di emergenza del Chlorpyrifos-metile, ai sensi dell’art. 53 del Reg. (CE) 1107/2009, per le colture del pero, melo e pesco.

Anche se a breve dovrebbe avvenire l’introduzione del Trissolcus japonicus (vespa Samurai) per la lotta biologica, tutti gli esperti concordano sul fatto che tale strategia di difesa non sarà sufficiente a riportare sotto controllo la cimice asiatica per la stagione alle porte. I tempi necessari perché il sistema torni in equilibrio non sono certi e ancora per quest'anno sarà necessario continuare ad attuare la lotta con tutti gli altri mezzi a disposizione, compreso quella chimica.

Su questo aspetto è opportuno segnalare che la Commissione europea, rispondendo ad un’interrogazione dell’europarlamentare Carlo Fidanza in merito alle conseguenze del non rinnovo dell’autorizzazione della sostanza attiva Clorpirifos, ha rimarcato la facoltà degli Stati membri di concedere un'autorizzazione per un uso limitato e controllato dei prodotti fitosanitari contenenti clorpirifos metile.