28/11/2025
Entro il prossimo 15 dicembre (il termine originario era fissato al 15 giugno, ma è stato prorogato) i titolari di strutture ricettive all’aperto (come ad esempio i campeggi nell’ambito delle attività agrituristiche) all’interno delle quali possono essere collocati case mobili, roulotte, camper, caravan e simili, sono tenuti a presentare le dichiarazioni di aggiornamento del Catasto. Si tratta della nuova norma, di cui all’art. 7-quinquies comma 1 del D.L. n. 113/2024 che prevede, con effetto dal 1° gennaio 2025, che gli allestimenti mobili di pernottamento dotati di meccanismi di rotazione in funzione, ubicati in strutture ricettive all’aperto, non assumano più rilievo ai fini catastali e non è richiesta la relativa rappresentazione nella cartografia catastale. La conseguenza di tale esclusione è che il valore catastale delle aree destinate al pernottamento deve essere aumentato rispetto a quello di mercato, con le seguenti percentuali: 85% per le aree attrezzate per gli allestimenti mobili di pernottamento e 55% per le aree destinate al pernottamento degli ospiti ma non appositamente attrezzate.
Entro lunedì 15 dicembre gli intestatari di strutture ricettive all’aperto (quali i campeggi nell’ambito di attività di agriturismo), anche se non dispongono di case mobili, dovranno presentare gli atti di aggiornamento della mappa catastale per escludere dalla rendita gli allestimenti mobili e provvedere alla rivalutazione delle aree, sia attrezzate che non attrezzate. I nuovi valori catastali hanno effetto per l’IMU 2025.
In caso di mancato adempimento, l’Agenzia delle Entrate – Territorio potrà provvedere alla redazione d’ufficio dei relativi atti di aggiornamento, con applicazione, a carico dei soggetti inadempienti, dei relativi oneri e sanzioni.
