29/09/2023

A proposito della proposta della Commissione Ue di rinnovare l’autorizzazione all’uso del glifosato per dieci anni, il Ministro tedesco dell’Agricoltura (partito dei Verdi) sostiene che l’uso dell’erbicida dovrebbe essere sospeso finché non è possibile escludere categoricamente la sua dannosità per la biodiversità; ciò nonostante l’Efsa (l’autorità europea per la sicurezza alimentare), dopo un lungo periodo di verifiche, abbia dato il proprio parere positivo all’utilizzo del glifosato. È quindi più che probabile il voto contrario della Germania quando gli stati membri saranno chiamati, il prossimo 13 ottobre, ad esprimersi sulla proposta di rinnovo, anche se in Germania c’è chi, come la componente liberale del governo in carica, non ha mai nascosto di essere favorevole al suo utilizzo, affermando che la decisione di vietarlo costituisce un atto di vigliaccheria intellettuale. Nel frattempo in Italia le associazioni del biologico continuano la propria battaglia contro il glifosato. L’associazione Italiabio dice no al rinnovo dell’autorizzazione, sostenendo che l’obiettivo che l’agricoltura Ue deve perseguire non è quella della crescita delle produzioni, cui (secondo Italiabio) corrisponde l’aumento di eccedenze e di sprechi, ma piuttosto una produzione di alimenti sani, sostenendo evidentemente che attualmente il cibo che produciamo non lo sia, dato che il glifosato viene utilizzato fin dagli anni ’70 in oltre 140 Paesi.