12/09/2020

Come noto, la legge 77/2020 (di conversione del c.d. “decreto Rilancio”) ha previsto l’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro appartenenti alle filiere cerealicole, agrituristiche, florovivaistiche, apistiche, brassicole, vitivinicole, dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca ed acquacoltura, per il primo semestre 2020. I criteri e le modalità attuative della norma dovevano essere definiti con un decreto interministeriale che ad oggi non è stato ancora emanato. Tale decreto, insieme ad una circolare Inps, avrebbe dovuto correttamente identificare le aziende cui tale esonero si riferisce (attraverso i codici Ateco), chiarire se l’esonero riguarda anche la quota Inail (la conferma è pervenuta solo in via informale), con quale modalità dovrà essere richiesta la fruizione di tale esonero (perché per poterne beneficiare occorrerà inoltrare apposita istanza). Nel frattempo l’Inps ha provveduto ad effettuare la tariffazione dei contributi dovuti per gli operai agricoli per il 1° trimestre 2020 in scadenza il prossimo 16 settembre secondo i criteri ordinari, quindi senza tenere conto di detto contributo straordinario che, come detto, non spetterà a tutte le aziende (quelle orticole e frutticole sono incredibilmente escluse e ad oggi a nulla sono valse le numerose e pressanti richieste di Confagricoltura affinché l’esonero venisse previsto anche per tali comparti). Tale è la situazione nel momento in cui questa newsletter viene inviata. Al momento non è dato sapersi se nelle prossime ore l’Inps sarà in grado di fornire le indicazioni che consentano di identificare le aziende interessate e, pertanto, di sospendere il pagamento in attesa del ricalcolo per versare la quota a carico dei lavoratori. Quantomeno auspicabile (dato che nessuna indicazione a tal proposito è pervenuta né dai ministeri, tantomeno dall’Inps) che alle aziende che procederanno al pagamento pur avendo diritto all’esonero, venga successivamente accreditato uno sgravio da godere sui contributi afferenti il secondo semestre.