25/08/2023

Lo scorso 26 luglio è stata raggiunta l'intesa in Conferenza Stato Regioni sullo schema di decreto del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sui "Criteri e modalità di attuazione del Fondo per l'Innovazione in Agricoltura", previsto dalla Legge di Bilancio 2023 con una dotazione finanziaria di 225 milioni di euro nel periodo 2023-2025.

Il provvedimento definisce i criteri e le modalità di accesso agli interventi volti a sostenere la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

Per la concessione delle agevolazioni sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 con una quota destinata alle imprese ubicate nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023 suddivisa come di seguito: 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025.

Ad ISMEA sono demandate le attività di istruttoria, concessione, erogazione, monitoraggio e controllo relative agli interventi di cui al presente decreto, trasferendosi, a tal fine la corrispondente dotazione annuale. Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, previa pubblicazione di un avviso relativo all’apertura del portale dedicato alla ricezione delle domande e contenente le istruzioni operative. La domanda di accesso alle agevolazioni dovrà essere presentata, utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA sul portale dedicato.

Possono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”; di “impresa ittica”; di “impresa agromeccanica”. Gli investimenti in innovazione tecnologica non devono essere di importo inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro (per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro). Per gli investimenti in innovazione tecnologica è concesso un contributo a fondo perduto secondo il seguente schema:

PMI agricola, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto (pari al 65% dei costi ammissibili, elevabile all’80% per investimenti da parte di giovani agricoltori), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo ammissibile per cui si chiede il contributo (€) Percentuale massima di contributo
fino a 100.000 75%
da 100.001 a 200.000 65%
da 200.001 a 300.000 55%
da 300.001 a 500.000 45%

PMI della pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto (50% dei costi ammissibili), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo ammissibile per cui si chiede il contributo (€)

Percentuale massima di contributo

fino a 100.000

75%

da 100.001 a 200.000

65%

da 200.001 a 300.000

55%

da 300.001 a 500.000

45%

PMI agromeccanica, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto (gli aiuti sono concessi entro i limiti previsti dal Regolamento de minimis), le seguenti percentuali: 

Importo ammissibile per cui si

chiede il contributo (€)

Percentuale massima di contributo

fino a 100.000

100%

da 100.001 a 200.000

  90%

da 200.001 a 300.000

  80%

da 300.001 a 500.000

  70%

PMI agricola che svolge un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell’ABER, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto (gli aiuti sono concessi entro i limiti previsti dal Regolamento de minimis), le seguenti percentuali:

Importo ammissibile per cui si

chiede il contributo (€)

Percentuale massima di contributo

fino a 100.000

100%

da 100.001 a 200.000

 90%

da 200.001 a 300.000

 80%

da 300.001 a 500.000

 70%

Sempre in riferimento agli investimenti in innovazione tecnologica, le sole PMI Agricole e della Pesca possono fruire della garanzia di cui all’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.102 (interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole), fino all’80% del valore nominale del Finanziamento Bancario. Per il rilascio delle predette garanzie, possono essere concessi contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia. In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal Finanziamento Bancario può superare il 95% del Costo Ammissibile.

Le domande di accesso alle agevolazioni saranno esaminate da ISMEA secondo l’ordine cronologico di presentazione e dovranno indicare il nome e le dimensioni dell’impresa, la sua localizzazione e l’elenco dei beni agevolabili, con l’indicazione del relativo costo al netto dell’IVA.

Entro dodici mesi dalla data di comunicazione della delibera di ammissione alle agevolazioni, i soggetti beneficiari dovranno trasmettere ad ISMEA la documentazione giustificativa dell’investimento effettuato. L’erogazione del contributo a fondo perduto sarà effettuata in un’unica soluzione.

 

 

 

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