26/01/2024

È stato pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale n. 16 del 20 gennaio 2024 il decreto 19 dicembre 2023 n.696649 che definisce le caratteristiche e le modalità applicative dei contrassegni alternativi alle fascette che possono essere utilizzati per le produzioni DOC ed IGT.

Si premette che l’individuazione dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi alle fascette era stata prevista dalla legge 12 dicembre 2016, n. 238 c.d. “Testo Unico del Vino” all’art. 48, comma 8, ma ad oggi non era stata trovata l’intesa sulle caratteristiche del contrassegno e sul soggetto a cui affidare la gestione del sistema telematico di controllo e tracciabilità. Il MASAF con il decreto in parola ha fissato le caratteristiche, le diciture, le modalità per la fabbricazione, l'uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni alternativi.

I contrassegni alternativi saranno carte valori e recheranno, oltre al codice alfanumerico non seriale, un codice bidimensionale per la lettura automatizzata ed avranno il formato, le dimensioni e gli elementi indicati nell’Allegato 1 del decreto.

Tali contrassegni si differenzieranno dalle fascette previste per le DOCG o DOC in quanto non avranno l’emblema dello Stato, la dicitura del MASAF e la sigla DOC o IGT ma avranno la loro stessa struttura rettangolare, elemento che potrebbe confondere i consumatori come più volte evidenziato da Confagricoltura e dalle altre organizzazioni.

Il sistema telematico sarà fornito dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), per “l’elevata competenza, esperienza e professionalità maturata, tra l’altro, nella stampa e rilascio delle fascette di certificazione dei vini DOCG e DOC”. La richiesta all’IPZS della gestione e distribuzione dei contrassegni alternativi dovrà essere effettuata dagli organismi di controllo o dai consorzi eventualmente da loro delegati. I prezzi unitari dei contrassegni relativi al sistema telematico per i vini DOC e IGT saranno al massimo pari a 0,0045 euro per i contrassegni relativi al sistema di tracciabilità dei vini DOC e IGT, versione standard, carta colla e a 0,0055 euro per la versione carta autoadesiva. Si rammenta che ai sensi dell’art. 48 del testo unico le DOC avranno a disposizione, oltre all’uso del nuovo contrassegno alternativo, anche la fascetta e il numero di lotto. Per le IGT si tratta invece dell’unica possibilità di sistema telematico di tracciabilità e controllo. Inoltre, al fine di aggiornare la dicitura in base alla nuova denominazione del Ministero si sostituisce sulle attuali fascette per le DOCG e DOC la dicitura «Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali» con «Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste».

Ad ogni modo le fascette non aggiornate con le modifiche previste, già realizzate e detenute dall’IPSZ, dagli Organismi di controllo e dai Consorzi di tutela riconosciuti sono distribuite, per l’utilizzo, agli imbottigliatori interessati, fino al completo smaltimento delle scorte. Si ritiene utile informare, infine, che Confagricoltura con le altre organizzazioni della filiera vitivinicola hanno più volte sollecitato il MASAF ad un confronto sulle caratteristiche e sulla modalità di implementazione dei contrassegni alternativi ed espresso l’istanza che il nuovo sistema si limitasse ad un controllo quantitativo per le IGT interessate, avesse caratteristiche nettamente differenti rispetto alle fascette per evitare ogni possibile confusione nella presentazione dei prodotti nonché eccessivi oneri a carico delle imprese vitivinicole.