La peste suina è arrivata negli allevamenti, settore in massima allerta

Quanto temuto purtroppo si è verificato. Nei giorni scorsi sono emersi tre focolai di Peste suina africana (Psa) accertati dall’Ats (Agenzia di tutela della salute) Lombardia in altrettanti allevamenti di suini collocati nella di Pavia. La situazione più preoccupante riguarda un allevamento all’ingrasso di mille maiali situato nel comune di Zinasco il cui titolare, all’inizio del mese di agosto, avrebbe omesso di segnalare alle autorità sanitarie competenti l’elevato tasso di mortalità di suini presenti, si parla di circa 400 capi, inviando i rimanenti soggetti sopravvissuti a tre diversi macelli dislocati rispettivamente in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto che, ignari della situazione esistente nell’allevamento in questione, anche per la presenza di un regolare documento sanitario legato al trasporto degli animali, avrebbero proceduto con le normali operazioni di macellazione e lavorazione. Ciò ha indotto l’autorità giudiziaria ad aprire un’indagine con l’ipotesi di reato per non aver segnalato i casi di morte sospette di animali. Naturalmente la preoccupazione degli allevatori e di tutta la filiera è massima per cui è necessaria la collaborazione di tutti gli operatori e dei servizi sanitari nell’attuazione delle misure volte a contenere la diffusione del virus.

Provvedimenti urgenti della Regione del Veneto

L’autorità sanitaria della Regione Lombardia, nella zona che rientra nei 10 km dagli allevamenti coinvolti, ha vietato tutte le movimentazioni di suini sia in ingresso sia in uscita. Nel resto del territorio regionale e della provincia di Pavia la movimentazione dei suini sarà possibile solamente dopo la refertazione delle visite cliniche e dei campionamenti di materiale biologico previste.

Il Veneto, sulla scia di quanto deciso dall’Emilia Romagna, ha adottato un provvedimento con misure urgenti che decorrono dal 31 agosto e prevedono che sull’intero territorio regionale le movimentazioni dei suini dagli allevamenti situati in regione, sia da vita sia da macello, potranno avvenire solo a seguito dell’esito favorevole di un controllo ufficiale eseguito dall’autorità competente locale che prevede una serie di accertamenti.

Ricordiamo che tutti gli aggiornamenti sulla situazione epidemiologica della PSA si trovano nel sito dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abbruzzo e del Molise: https://storymaps.arcgis.com/stories/7f16f51731654a4ea7ec54d6bc1f90d4. 

Inoltre, tutti i provvedimenti della Regione del Veneto in materia di Sanità Animale sono pubblicati nel sito di ReSolVe (www.resolveveneto.it), nella sezione dedicata a ciascuna malattia.