15/04/2019

 Nella Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2019 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 15/3/2019 “Determinazione del reddito derivante dall'allevamento di animali per il biennio 2018-2019”. Si tratta del Decreto del Ministero dell'Economia e Finanze, che viene emanato ogni due anni e che stabilisce, per ciascuna specie animale, il numero dei capi che rientra nei limiti del reddito catastale agrario, tenuto conto della potenzialità produttiva dei terreni e delle unità foraggere occorrenti a seconda della specie allevata. È necessario per la compilazione della dichiarazione dei redditi di coloro che svolgono attività di allevamento di animali. Ricordiamo che rientra nella tassazione catastale del reddito agrario l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno condotto; nel caso in cui il numero dei capi risulti eccedente rispetto a questo limite, si deve determinare un reddito da assoggettare a tassazione in misura forfettaria, utilizzando gli appositi coefficienti ministeriali. 
Il nuovo Decreto, che riguarda il biennio 2018-2019, ha aggiunto le tartarughe e i camelidi (alpaca, lama e guanaco) alle categorie di animali il cui allevamento può rientrare nel reddito agrario. Per le altre specie di animali, non si segnalano sostanziali modifiche rispetto ai coefficienti già in uso gli anni precedenti.