24/03/2023

Anche per il 2023, allo scopo di alleggerire il costo dell’energia, il Governo ha concesso a tutte le imprese agricole un credito d’imposta sugli acquisti di gasolio agevolato, gas naturale ed energia elettrica avvenuti nel primo trimestre dell’anno.

Tali crediti, in particolare, riguardano i seguenti prodotti:

- gasolio agevolato per autotrazione, riscaldamento serre, allevamenti e attività agromeccaniche, da utilizzare in compensazione o cedere a terzi entro il 31/012/2023 nella misura del 20% della spesa;
- gas naturale: nella misura del 45% della spesa;
- energia elettrica: nella misura del 35% della spesa per la componente energia.

Tali crediti dovranno essere utilizzati in compensazione o ceduti a terzi entro il 31 dicembre 2023.

Il calcolo del credito d’imposta sui consumi di gasolio e di gas naturale avviene sulla base dei dati delle fatturazioni relative ai prodotti acquistati nel trimestre.

Per la verifica della spettanza e per il calcolo del credito d’imposta dell’energia elettrica è necessario:
1) verificare se il contatore di energia elettrica ha una potenza pari o superiore a 4,5 kw ed è intestato all’azienda;
2) verificare che i costi per kwh della componente energia elettrica (energia + perdite di rete + dispacciamento + commercializzazione) nel 4° trimestre 2022 abbiano subito un incremento superiore al 30% rispetto al 4° trimestre del 2019; per fare questo è necessario recuperare le fatture di cortesia inerenti i consumi effettivi del 4° trimestre 2019 e del 4° trimestre 2022; 
3) infine, se ci sono le condizioni di cui sopra, è necessario recuperare le fatture di cortesia relative ai consumi del 1° trimestre 2023 e calcolare il credito spettante (35% costo componente energia).

La legge prevede che la verifica circa la spettanza del credito e il calcolo dell’ammontare possano essere effettuati dal fornitore (se è lo stesso del 2019) nel caso di esplicita richiesta dell’azienda. Ciò semplificherebbe l’iter per l’accesso al credito e renderebbe il calcolo più sicuro.