09/06/2023

A seguito dei casi di Peste Suina Africana (PSA) riscontrati in Italia sono stati adottati, a livello nazionale e regionale, provvedimenti per il controllo e la sorveglianza della grave malattia.

La Regione Veneto ha adottato il Piano Regionale di Interventi Urgenti (DGR n. 712/2022) e, con successiva DGR n. 1528 del 29/11/2022, ha approvato, con un finanziamento di 210.440 euro, una convenzione con “Veneto Agricoltura” per la dotazione di strumenti adatti alla cattura dei cinghiali. Il provvedimento prevede l’acquisto di 60 gabbie/chiusino, 15 recinti di cattura collettivi, 10 recinti di cattura mobili e 25 dispositivi fototrappola. Tali strumenti di cattura, utili per il controllo dei cinghiali, saranno distribuiti agli ambiti territoriali di caccia (ATC) e ai comprensori alpini (CA) ai fini del loro impiego.

Con DGR n. 560 del 09/05/2023 è stato quindi approvato un protocollo di intesa sottoscritto tra la Regione Veneto e le tre organizzazioni professionali agricole, tra cui Confagricoltura, avente ad oggetto “Attività di controllo nei territori a presenza consolidata del cinghiale”. Il protocollo di intesa prevede una collaborazione con le organizzazioni professionali agricole per promuovere presso i propri associati i dispositivi di cattura dei cinghiali. I cinghiali, va ricordato, oltre a essere molto pericolosi per la diffusione della PSA, sono una specie particolarmente invasiva che, dove si insedia, provoca pesanti danni alle coltivazioni agricole.

Nei territori a presenza consolidata del cinghiale gli agricoltori potranno, tramite la propria associazione agricola, fare richiesta/utilizzo per l’assegnazione dei dispositivi di cattura (chiusini individuali, recinti collettivi, recinti mobili) da collocare sui terreni interessati da frequentazioni dei cinghiali e da gestire in collaborazione con gli ATC/CA.